Nel mio costante girovagare sui canali social delle torrefazioni italiane ho notato un profilo Instagram di grande interesse, quello di Caffe Ernani. Su questo canale ho trovato molti video che spiegano nel dettaglio le varie tipologie di estrazione del caffè, infografiche che spiegano perché il caffè tostato con diverse modalità in tazza restituisce sapori diversi e molto altro ancora. In sintesi, farsi un giro sul profilo Instagram di Caffè Ernani può insegnare molto a chi è alla ricerca di informazioni e dritte su quale caffè bere. Per capire come si sono organizzati ho contatto Martina Mazzoleni, marketing manager della torrefazione.
Ciao Martina, ci racconti dove si trova caffè Ernani e quali sono le sue peciliarità?
Il sito produttivo di Caffe Ernani è a Desio in provincia di Monza e Brianza anche se in realtà il nostro attuale unico punto vendita fisico è a Milano in corso Buenos Aires. Un locale aperto nel 1909 per il quale stiamo avviando le pratiche per renderlo negozio storico. Abbiamo inoltre il nostro store online che è collegato a Desio. Distribuiamo anche attraverso il canale horeca per i nostri clienti che sono a Milano, in provincia e per alcuni locali di Como, Lecco e Varese.
Come ha impattato la pandemia sulle vostre attività
La pandemia ha influenzato negativamente la vendita, i locali sono stati chiusi per tanto tempo e anche dopo aver aperto il lavoro si è addirittura dimezzato. Il 2021 è stato chiuso, facendo una media fra noi e tutti i nostri clienti con un -35%, rispetto al pre pandemia. In questa situazione l’e-commerce ci ha aiutato tantissimo, abbiamo avuto un incremento vicino a un +400%. Fortunatamente avevamo messo online il nostro e-commerce a Febbraio 2020 un mese prima che scoppiasse quello che tutti tristemente conosciamo. Siamo arrivati al lockdown preparati e questo ci ha aiutato tantissimo.
La pandemia ha influito oltre che sulle vendite anche sulla tipologia consumi, abbiamo notato un grandissimo incremento del caffè macinato per moka che stava leggermente perdendo importanza rispetto alle capsule. Di questo ne siamo molto felici, puntiamo molto di più sul macinato fresco da utilizzare con metodi di estrazione manuali piuttosto che le capsule il cui rovescio della medaglia è lo smaltimento della plastica o alluminio.
E’ aumentata anche le vendite del caffè in grani segno che è aumentata la vendita di macchinette automatiche in cui mettere dentro direttamente i chicchi. La pandemia ha fatto ritornare la voglia di consumare il caffè con metodi un pò più di slow coffee cercando di scoprire anche magari come preparare ogni tanto il caffè in modo diverso per non fare sempre tutti i giorni la stessa tipologia di estrazione.
Com’è cambiata nel tempo la vostra produzione?
Nel corso del tempo la tostatura del nostro caffè è leggermente cambiata passando a una medio chiara. Questa tipologia di tostatura è possibile farla solo selezionando caffè crudi senza difetti.
La tostatura medio chiara infatti esalta tutte le note aromatiche sia positive che negative, per avere quindi un buon prodotto è necessario acquistare materia prima di alta qualità.
Se abbiamo un chicco ammuffito saprà ancora più di muffa, se partiamo da un chicco marcio saprà ancora più di rancido e così via, la tostatura media si può fare solo se si parte da una materia prima veramente di qualità e questo i nostri clienti l’hanno notato.
Siete molto attivi sui social, puoi raccontarci questa esperienza?
Durante la pandemia le persone stando a casa e acquistando online hanno iniziato a leggere la scheda descrittiva del prodotto per capire se magari poteva piacere di più un caffè con una miscela 100% arabica o con una percentuale di robusta e via così. Quindi la pandemia secondo me ha alzato la conoscenza dei consumatori, certo non di tutti, ma molti hanno iniziato a informarsi.
Pian piano i nostri clienti si stanno evolvendo, iniziano a chiedere non solo l’espresso ma anche altre tipologie di estrazione. La base è ancora molto bassa ma è un trend che inizia a crescere.
Siamo molto attivi sui social perché uno dei nostri obiettivi è riuscire a diffondere la cultura sul caffè, per noi vendere un prodotto vuol dire anche comunicare qualcosa sulla suo origina, trasformazione o estrazione, questa è la nostra mission, e i social in questo ci aiutano.