Conosciamo già Adriano Cafiso da un precedente post in cui ci raccontava dell’esperienza della coltivazione del caffè in Sicilia. Ora, dopo la coltivazione, Adriano organizzerà il primo corso di raccolta e processamento del caffè in Italia, proprio nella stessa piantagione a Santa Croce Camerina (Il caffè di Giovanni Balistrieri) dal 20-22 Maggio. Una esperienza di sicuro interesse visto che Cafiso ha una lunghissima esperienza nella raccolta e processamento. Proprio in questo periodo è in viaggio tra il Nepal e l’India da dove ci ha inviato delle spettacolari foto e lanciato un interessante punto di vista sulla robusta.
Qui di seguito il racconto di Adriano e alcune sue considerazioni sulla robusta
Mi trovo attualmente in Nepal (dove sono stato invitato a fare da giudice in una competizione nazionale di caffè), da due settimane ho lasciato l’India, dove seguo (da 10 anni) alcune farm di Arabica e Canephora (Robusta), queste ultime soprattutto nel Coorg Indiano (Stato del Karnataka).
Quest’anno ho assistito alla fioritura (blossom) della Robusta e avuto modo di valutare diverse qualità e sperimentazioni, molte farm sono biologiche e praticamente tutte sono sotto la copertura degli alberi (sotto ombra), essenziale in India.
L’Italia è il primo consumatore al mondo di robusta Indiana, se il gusto della Coffea Canephora (robusta) è più amaro della C. Arabica, la crema però è meno acida, questo fa sì che un ristretto napoletano è più apprezzabile (perché ha percentuali alte di robusta) di un ristretto di arabica dove la parte cremosa è più acida mentre il resto più dolce, per questo un espresso 100% arabica è sempre meglio non farlo ristretto e mescolarlo prima di berlo.
Per decenni gli italiani hanno bevuto robusta nella propria moka, di qualità e no, ma hanno imparato a riconoscerla nella caffettiera più dell’Arabica apprezzandone la tessitura. Penso anche che un espresso con una parte di robusta migliori il gusto del cappuccino (anche se non bevo molto latte).
Il termine Specialty è utilizzato comunemente solo per descrivere le migliori qualità della specie Arabica, se è vero che Specialty è un sostantivo in questo caso però è usato come un aggettivo, relativo appunto alla specie che stiamo valutando. Una robusta si valuta con un’altra robusta e non con un’arabica. Ci potrebbe allora essere così una Specialty Robusta così come una Specialty Eugenoide o una Specialty Liberica. O si cambia nome al termine o si da il significato giusto. In realtà lo Specialty si riferisce soprattutto alla qualità della lavorazione, dalla pianta alla raccolta alla disidratazione dei chicchi. Viene fatta una valutazione con un punteggio per specie è la robusta ha giustamente una scheda di valutazione diversa.
Questo anche per dire che la moka potrebbe essere esaltata con delle qualità di robusta che migliorano sia il corpo che il profumo della caffettiera se ne avessimo maggiore consapevolezza soprattutto delle origini e delle lavorazioni.
La fioritura della Coffea Canephora (Robusta) in India
Nel suo viaggio, Adriano è stato anche in India ed è proprio da lì che ci ha inviato queste bellissime immagini