Più di una volta ho scritto in questo blog la parola moka, in Italia e in gran parte del modo dire moka vuol dire caffè. Ma da dove nasce esattamente questa parola? Quando per la prima volta è stata pronunciata?
Mokha, Yemen e arabica
Ho fatto un bel pò di ricerche e tutto nasce dalla parola Mokha, città nello Yemen che per secoli è stata luogo di passaggio di culture e popoli. In passato l’importanza strategica di questa città e del suo porto era dovuta al fatto di essere il passaggio obbligato di quella che una volta era la rotta delle spezie. Lo Yemen ha una storia antica e quella agricoltura risale a migliaia di anni fa, in questo territorio il caffè (specie la qualità arabica) è stato il prodotto più prezioso, più importante, grazie a un clima caldo a prevalenza tropicale.
Per capire l’importanza di questa pianta nello Yemen basti pensare che il simbolo della nascente Repubblica nel 1990 raffigura l’aquila di Saladino che porta uno scudo su cui sono raffigurate una pianta di caffè e la diga di Ma’rib.
Da Mokha a Moka
Fino al diciottesimo secolo quindi, navi colme di caffè partivano da Mokha verso l’Occidente. Interessante vedere come le città portuali in cui queste navi attraccavano oggi sono conosciute come luoghi in cui il caffè riveste grandissima importanza. Pensate a Trieste o a Napoli. Nella prima oggi ci sono le più importanti torrefazioni e aziende multinazionali che commercializzano il caffè, per Napoli beh, non c’è bisogno di scrivere nulla.
E’ in questo contesto storico che intorno al 1920 si inserisce la storia di Alfonso Bialetti.
Alfonso Bialetti & C. Fonderia in Conchiglia (oggi Bialetti Industrie) era un’azienda che si occupava principalmente della produzione di semilavorati in alluminio. Alfonso aveva aperto l’officina nel 1919, dopo aver passato diversi anni in Francia lavorando in alcune fabbriche di alluminio.
La moka fu inventata da Alfonso Bialetti nel 1933 ed è facile immaginare come Mokha, che forse in quegli anni indicava nel senso più diretto il caffè potesse diventare il nome dell’oggetto che da li a poco avrebbe rappresentato il caffè e l’italianità nel modo.
In conclusione, in quasi tutte le case è presente una moka, ma non tutti sanno che il nome di questo oggetto viene da lontano, da un passato in cui esisteva la via delle spezie e lo Yemen era al centro delle rotte commerciali.
Rotte che hanno profondamente influenzato la cultura gastronomica anche di alcune città italiane.