Una delle motivazioni che mi hanno spinto ad aprire questo blog è stata la convinzione che qualcosa della nostra quotidianità si stesse perdendo. I singoli gesti, il suono del borbottio, l’attesa del caffè e molto altro ancora.
Nell’ultimo anno ho sempre avuto l’impressione che sempre meno gente stesse utilizzando la moka, ma non ho mai saputo quantificare il numero esatto o la proporzione di questo fenomeno.
Dopo molte ricerche mi sono imbattuto nel Consorzio Promozione Caffè, organismo che riunisce molte aziende che producono e commercializzano le diverse tipologie di caffè torrefatto, decaffeinato, solubile, capsule e cialde , oltre che produttori di macchine professionali per caffè.
Dopo un primo contatto ho spiegato loro il tipo di dati che cercavo, e fortunatamente mi sono state date una serie di indicazioni su come si sta muovendo il mercato della vendita del caffè nelle tipologie di: cialde e capsule e del classico macinato per moka.
Le indicazini che mi sono state date sono riferite:
- Alla vendita nella GDO (Grande Distribuzione Organizzata);
- Al mercato italiano.
Nel 2014 la vendita delle cialde e capsule è stata pari a circa 12,407 tonnellate, a fine 2019 si è attestata intorno alle 23,076 tonnellate. Questo vuol dire che nell’arco di sei anni i volumi di vendita di questa tipologia di caffè sono quasi raddoppiati.
Se invece seguiamo l’andamento del macinato per moka abbiamo un andamento inverso, dalle 133,362 tonnellate del 2014 passiamo alle 110, 429 del 2019. Potremmo presupporre che la quota persa dal macinato sia stata assorbita in toto dalla vendita di capsule e cialde.
Leggendo i numeri la cosa che più mi ha sorpreso è la quantità di macinato che viene ancora venduta, quasi cinque volte volte quella delle capsule.
Le cose cambiano invece per quanto riguarda i dati economici. Se i volumi di vendita nel 2014 sono quasi di uno a dieci a favore del macinato, i ricavi sono circa di uno a due. Nel 2019, i ricavi del macinato sono inferiori a quelli delle capsule e cialde nonostante i volumi di vendita siano molto superiori.
Questa analisi mette in evidenza due aspetti:
- La vendita del macinato è in calo, ma i volumi di vendita sono ancora importanti;
- Il ricavo che producono cialde e capsule sono di gran lunga superiori a quelli del macinato.
Conclusioni
Le considerazioni che posso fare sui dati che mi sono stati raccontati dal Consorzio Promozione Caffè mettono in evidenza una serie di aspetti.
I medio grandi torrefattori hanno sicuramente un forte interesse per le cialde e capsule, prodotti che assicurano un alto margine di guadagno, ma al tempo stesso sono molto attenti al macinato che comunque garantisce la vendita di grandi volumi. Altro aspetto da considerare è la condizione di crisi dovuta al virus Covid-19 che sta completamente modificando il carrello della nostra spesa. Ci sono buone probabilità che il 2020 dia al mercato del macinato una nuova spinta cosa che potrebbe essere agevolata dalle campagne di marketing che abbiamo visto già da inizio 2020.