Vi è mai capitato di prendere in mano una tavoletta di caffè macinato e trovarla sgonfia? In questi casi come bisogna comportarsi? Prima di prendere qualsiasi decisione leggete come e perché l’ossigeno ha un effetto molto particolare sul caffè specie se macinato.
L’ossigeno è uno dei principali fattori che danneggia il caffè, sia in grani che macinato. L’esposizione all’ossigeno provoca l’ossidazione dei grassi e delle proteine del caffè, che si traduce in un deterioramento del sapore e dell’aroma.
Per preservare il caffè, è importante conservarlo in un ambiente privo di ossigeno. Il sottovuoto è la soluzione ideale, ma non sempre è praticabile nella vita domestica. In questo caso, si può adottare la strategia di acquistare il caffè in confezioni piccole, che saranno esposte all’ossigeno per un periodo di tempo minore.
L’umidità è un altro nemico del caffè. Il caffè è un alimento igroscopico, ovvero assorbe l’acqua dall’ambiente circostante. L’umidità può provocare l’assorbimento di acqua da parte dei chicchi di caffè, che si gonfiano e perdono sapore. Inoltre, l’umidità può favorire la formazione di muffe.
Per conservare il caffè in modo ottimale, è importante conservarlo in un ambiente asciutto, con umidità relativa inferiore al 50%. In questo modo, il caffè manterrà il suo sapore e il suo aroma più a lungo.
In conclusione, se una tavoletta di caffè è sgonfia, sicuramente l’ossigeno sarà entrato a contatto con la polvere e la qualità inevitabilmente scesa.