Il 2021 inizia con un’apertura molto interessante, quella della micro torrefazione di Fabrizio Rinaldi, un progetto che affianca lo storico Caffè Rinaldi, che ho potuto conoscere nei dettagli grazie alla chiacchierata fatta con Fabrizio. Come avrete modo di leggere oltre che di caffè e moka, in questo post ci sarà molto spazio per la progettualità, quella appunto che sta dietro la nascita di questa torrefazione artigianale.
Ciao Fabrizio, puoi raccontarci come nasce la tua passione per il mondo del caffè?
Nel modo del caffè ci sono nato e cresciuto. I miei genitori hanno un bar pasticceria, e io fin da bambino sono sempre stato incuriosito e affascinato da questi magici chicchi. Ma è nel 2011 che su consiglio di mio padre ho iniziato a tostare il caffè per il solo fabbisogno del nostro bar. La produzione è partita con una macchina molto semplice con la curva di tostatura automatica, ma è da lì che ho iniziato a sperimentare e aumentare pian piano la produzione.
Quali sono state le tue esperienze formative più importanti?
Intorno al 2014 sono stato a Firenze, a Mokaflor per un corso di perfezionamento. Dopo la lezione sono stato invogliato a scrivere un post sul loro blog sulla lezione appena fatta. Successivamente è nata una collaborazione durata alcuni anni che mi ha portato a scrivere sul blog de ilcaffeespressoitaliano.com cosa che mi ha aperto molte porte e allargato gli orizzonti sia in termini di relazioni che di qualità delle mie produzioni. Infatti già nel 2015 ho comprato una nuova tostatrice a cui ho apportato alcune modifiche come l’inserimento di una sonda per seguire la curva di tostatura in modo informatizzato. Negli anni il lavoro è cresciuto e contemporaneamente alla tostatura ho iniziato a modificare anche il packaging delle mie confezioni.
Con il tempo è nata l’esigenza di un nuovo spazio e di una nuova tostatrice per rendere omogenee tutte le mie produzioni. E’ così che ho iniziato la ricerca che mi ha portato ad acquistare questa Probat.
Con la tostatrice Probat inizia un nuovo capitolo lavorativo
Questa tostatrice ha uno storia, è stata utilizzata per il primo campionato nazionale di tostatura. Tutto il mio percorso ha una storia ben precisa, fin da quando anni fa frequentavo il caffè Sant’Eustachio di Roma attraverso cui sono entrato in contatto con il mio attuale fornitore di caffè crudo
(ndr Sister’s Coffee). In questo mio nuovo spazio un ruolo centrale è ricoperto dalla tostatrice, ma assieme all’attività di tostatura ho intenzione di creare un luogo in cui proporre sia le mie miscele classiche che gli specialty coffee che acquisto direttamente dai produttori. Questa micro torrefazione è un sogno che coltivo da molto tempo, l’ho raccontato nei dettagli sul blog del mio sito, scrivendo un post dal titolo “La storia nascosta di un torrefattore“.
Qual è il futuro del caffè e delle piccole torrefazioni?
Prima di parlare del futuro sarebbe interessante conoscere il recente passato. Quando ho iniziato nel 2011 il mercato non era come adesso, i consumatori erano meno consapevoli del caffè. Con il passare degli anni fino ad arrivare allo scorso marzo c’è stata una esplosione di micro torrefazioni, caffetterie specialty e tantissimi eventi in cui la cultura legata al consumo del caffè è esplosa. Con il Covid-19 tutto questo è stato congelato, ed ora è ancora presto per capire se tutto riprenderà come prima. Nel mio store on line vendo sempre più caffè specialty e credo che questo sia un trend destinato a crescere.
Conclusioni
La mia moka conosce molto bene le miscele di Fabrizio Rinaldi, credo che la sua miscela “Classica” sia una delle migliori da utilizzare con la con la caffettiera. Naturalmente questo è un mio personalissimo parere. Dall’incontro che ho avuto con lui sono emersi degli aspetti molto importanti.
Primo, nella torrefazione la ricerca e lo studio sono elementi importantissimi. Secondo è necessaria una approfondita conoscenza della materia prima. Terzo, la progettualità è una cosa fondamentale, Fabrizio ha impiegato circa due anni per aprire la sua torrefazione, e lo ha fatto in un periodo complesso e difficile come quello che stiamo vivendo.
Vi invito a visitare il suo sito, sia per conoscere le sue miscele ma anche per leggere nel suo blog le sue storie ed esperienze.