Ho sentito Mattia Boasi, che come al solito ha idee vulcaniche, raccontarmi di una delle sue ultime creazioni: una macchina per tostare il caffè realizzata a partire da una vecchia lavatrice. L’idea, nata quasi per gioco, si è trasformata in un progetto pratico e innovativo, frutto di ingegno, materiali di recupero e tanta determinazione. In questa intervista, Mattia ci spiega come è nata la sua invenzione, quanto ha speso per realizzarla e quali sfide ha incontrato lungo il percorso. Ma soprattutto, ci dimostra che con creatività e forza di volontà è possibile dare vita a soluzioni uniche e fuori dagli schemi.
COME È NATA L’IDEA?
Tutto è iniziato con una scommessa con un amico, Giuseppe Morelli, che ora lavora in Ditta Artigianale. Stavamo registrando un video per il nostro canale YouTube in cui tostavo il caffè in casa. Nel video, tostammo 250 grammi di caffè, e scherzando dissi che volevo una macchina più grande. La prima cosa che mi venne in mente fu proprio una lavatrice: mi serviva qualcosa che girasse e avesse una forma circolare.
Il primo passo fu smontare il cestello e il motore della lavatrice. Successivamente, ho costruito una struttura che permettesse di mantenere in posizione il cestello e il suo motore.
È STATO DISPENDIOSO IN TERMINI ECONOMICI?
In realtà, ho speso pochissimo: circa un centinaio di euro. L’obiettivo era creare qualcosa sì, ma senza grandi spese. Oltre al cestello e al motore recuperati dalla lavatrice, avevo bisogno di un bruciatore. Anche in questo caso ho optato per materiali di recupero, utilizzando il bruciatore di una vecchia caldaia, che ho collegato a una bombola di gas.
Per regolare la fiamma, ho installato un comando di automobile (anch’esso recuperato), che mi permette di avvicinare o allontanare la fiamma dai chicchi di caffè. Infine, ho aggiunto un regolatore di velocità per consentire l’uso di quantità diverse di caffè all’interno del “tamburo”.
CHE RISULTATI STAI OTTENENDO?
Le prime tostature sono state molto difficili da realizzare, e ammetto che qualcuna sia finita male. Col tempo, però, ho aggiustato il tiro e oggi riesco a fare delle tostature decisamente migliori. Tuttavia, c’è sempre margine di miglioramento. Infatti, sto studiando come installare un misuratore di temperatura e non escludo che il progetto possa evolversi ulteriormente.
SBAGLIO O LA MACCHINA È UN PEZZO UNICO?
Assolutamente sì! Non credo che qualcuno abbia costruito qualcosa di simile. Devo ammettere che mi sono ispirato molto alle creazioni di Michele Molteni, un famoso YouTuber italiano. Grazie ai suoi video, non ho mai perso la speranza di riuscire nel mio progetto. Questa esperienza mi ha insegnato a credere sempre nelle proprie idee e a portarle avanti con dedizione e forza di volontà.