I social network sono una miniera d’informazioni, e non è molto difficile incrociare personaggi che un caffè dopo l’altro stanno modificando la percezione che abbiamo della moka e della qualità del caffè in generale.
Ho scoperto il lavoro che Andrea Panizzardi, o come lo chiamano tutti “Il Panizza“, sta portando avanti da un post pubblicato su Facebook con l’immagine di una moka personalizzata molto, ma molto, ma molto bella!! Così l’ho contatto e abbiamo fatto quattro chiacchiere. Dopo è nata questa breve ma significativa intervista.
Andrea dove nasce la passione per il caffè e per la moka
Questa passione credo sia con me da sempre, sono nato a Capaci, vicino Palermo, e la nostra casa era sempre aperta a tutti i vicini che passavano da noi per un caffè. Ricordo questa caffettiera da 16 tazze e io piccolino che preparavo la cremina fatta con lo zucchero o la ricotta. E’ da li che è nato il mio amore/odio per il caffè.
Come nasce la Moka Panizza?
Nel 2019 ho vinto il Moka Challenge (manifestazione realizzata in collaborazione di E&B Lab) e nel 2020 sono arrivato secondo. Da questa esperienza è nata l’idea di costruire una mia caffettiera, palesemente ispirata a quella di E&B Lab. In questa avventura ho lavorato assieme a TopMoka.
Tra le caratteristiche più importanti della mia moka c’è la base con diffusore che fa scaldare l’acqua in modo uniforme, una guarnizione in silicone che elimina i sentori di gomma in tazza e facilita la chiusura non danneggiando la filettatura e in fine la parte più importante, il filtro.
Quest’ultimo realizzato da IMS Filtri è il filtro da competizione per moka, i fori rispetto a un comune filtro sono numericamente maggiori e più sottili. Questo permette sia di eliminare la posa dal fondo tazza che di avere un caffè più leggero e corposo stimolando la produzione di crema.
I fori vengono realizzati tramite tecnologia laser, creando disegni simili a nidi di ape, questo permette di avere un caffè più bilanciato, meno amaro con l’assenza del sentore del bruciato.
Inoltre la Moka Panizza Pro ha una teflonatura esterna in fibra di carbonio che migliora la resa termica.
Quindi per fare un buon caffè con la moka basta avere una buona caffettiera?
La caffettiera è una parte, il caffè di qualità è un altro importantissimo elemento da considerare. Sono un membro della Specialty Coffee Association e molto spesso valutiamo la moka come sistema di estrazione da prendere in considerazione per le caffetterie gourmet.
Tra le mie attività c’è anche la produzione di caffè in grani o macinato per moka necessario per migliorare la qualità.