Qualche tempo fa, in occasione del Caffè Gourmet Day, di cui vi ho già raccontato in un altro post, ho conosciuto Emanuele Bernabei founder e roaster di Picapau una micro roastery nata nel 2019 a Roma che rappresenta il movimento di Specialty Coffee al più alto livello.
Le cose che mi sono rimaste impresse di quel giorno sono l’eccezionale qualità del caffè che ho bevuto (estratto a filtro) e il suo biglietto da visita, grafica poi ripresa nel suo sito. L’ho ricontattato qualche giorno fa per una chiacchierata che è nata da un post che ho visto su Facebook pubblicato sulla sua pagina, in cui raccontava il progetto Meet the Farmer. Ecco com’è andata.
Ciao Emanuele, la scorsa settimana ho incrociato su Facebook un post di Picapau in cui si parlava del progetto “Meet the Farmer”, in cosa consiste.
“Meet the Farmer” non è un progetto ma una rubrica che vorremmo lanciare sui social con cui dare un volto a chi sta dietro la pianta del caffè. Nel primo post abbiamo parlato di Dante un produttore del Perù che fa parte della comunità Yanesha, a Tsachopen in Oxapampa che insieme ad altri produttori ha deciso di lavorare in Permacultura grazie al supporto dei ragazzi di @7elementsperu. Dante non utilizza prodotti chimici, ne’ fertilizzanti. Le sue piante crescono naturalmente grazie all’ecosistema creatogli attorno. Ora guadagna il doppio rispetto a quanto indicato dal Fair Trade per la vendita del suo caffè.
In cosa consiste il tuo lavoro? Quali sono i principi che ispirano Picapau?
Dopo aver sposato questo progetto, compro il caffè verde dai produttori peruviani e lo trasformo, producendo delle singole origini o dei blend.
Picapau nasce con il preciso intento di sposare progetti di sostenibilità. Questo di cui vi ho parlato è il primo progetto di permacultura al mondo applicato al caffè.
Uno dei nostri principi è quello di cercare di acquistare lì dove c’è un riconoscimento del valore del produttore, dove vengono applicati criteri di agricoltura che non utilizzano i pesticidi, quindi da fornitori che credono in questa filosofia di produzione.
Siamo su PerfectMoka, quindi la domanda è d’obbligo: utilizzi la moka?
Si la utilizzo, anche se mi piace bere più il caffè filtrato. Utilizzo la moka circa due volte a settimana. Penso che ogni metodo di estrazione ha le sue caratteristiche è restituisce un sapore differente che va rispettato. Esistono molti modi di estrazione, dal vietnamita al caffè turco sino alla moka. Ognuno ha delle precise caratteristiche e peculiarità.
Nel corso della chiacchierata ho chiesto a Emanuele un suo parere su uno degli argomenti più gettonati in rete ovvero, come fare con la moka il caffè che si beve al bar. La risposta è stata molto interessante. Bernabei mi ha spiegato che la famosa crema del bar viene creata dalla pressione della macchina che è di circa 9 bar. La moka può arrivare massimo a un bar il che significa che è impossibile replicare a casa il caffè del bar.
Conclusioni
Questa, come tante altre chiacchierate che trovate o troverete su questo portale, sono fatte a persone o aziende che valuto interessanti o per la qualità del loro caffè o per l’approccio innovativo nella produzione e distribuzione. Picapau – Coffee Roastery incarna entrambe queste caratteristiche. Un caffè eccezionale e una filiera di produzione sostenibile e innovativa con il progetto di permacultura. Se volete assaggiare questo caffè potete acquistarlo direttamente sul portale www.picapaucoffee.com. Lo trovate sia in chicchi o già macinato nella corretta grana per una buona moka!