Questo è il primo di una serie di post dedicati al settore del caffè on line. Dovete sapere che, come si dice in gergo, la vendita del caffè on line sotto forma di cialde, capsule, macinato e chicchi è uno dei settori più competitivi del web. Nei prossimi post vi spiegherò come si fa a valutare la competitività del settore, per ora mi limito a dirvi che, molti dei portali di news, e-commerce e blog sul caffè sono progetti che per essere visibili nelle prime pagine di Google, nelle bacheche dei social network e nei blog hanno investito molto sia in termini di SEO che di brand awareness.
La vendita del caffè online
Secondo il mio modo di vedere, il caffè si presta particolarmente alla vendita sul web per varie ragioni. La prima di ordine estremamente pratico e quella del trasporto. Cialde, macinato e chicchi si possono trasportare in modo abbastanza agevole senza il pericolo che si rompano o deteriorino. Secondo aspetto, il caffè è un bene sul quale (se si è bravi) c’è un buon margine di guadagno.
Terzo, il caffè è un prodotto estremamente utilizzato nel mondo, e chi si butta in questo mercato ha la sicurezza che in un modo o nell’altro e un bene di cui ci sarà sempre richiesta.
Naturalmente chi si approccia alla vendita del caffè, nelle sue svariate forme, deve considerare che la competizione è elevata. In Italia le torrefazioni sono molte e sul web la vendita è diventata estremamente difficile e costosa.
Esiste un’unità di misura per indicare quanta concorrenza esiste attorno a un prodotto, il CPC ovvero il costo per click . I vari CPC che ruotano attorno alle keyword nel modo del caffè sono tutte mediamente alte! segno che sono in molti a contendersi gli spazi sul web.
Come dicevo all’inizio di questo post, questo è il primo contributo di questo genere, parlerò sempre di moka e caffè, ma lo farò da un’altra angolazione, da quella del venditore o del comunicatore digitale.