Vi siete mai chiesti perché la caffettiera moka non si pulisce mai con il sapone? Questa è una delle storie che da sempre sento ripetere e di cui alcune volte ho dubitato fortemente della veridicità.
Facciamo un passo indietro, nel post in cui vi raccontavo dei vari materiali con cui una caffettiera può essere fatta ho parlato della lega di alluminio e silicio, forse il materiale con cui sono fatte la maggior parte delle caffettiere in commercio. Una delle proprietà di questa lega è quella di essere minimamente impregnata del sapore del caffè. Questo significa che facendo tanti caffè con la stessa caffettiera la moka conserva un po’ del gusto e odore delle precedenti preparazioni.
Questa storia però non mi ha mai convinto fino in fondo. Quindi ho iniziato le mie solite ricerche e chiesto alle mie varie fonti. Il risultato è più complesso di quello che potete immaginare.
Partiamo dai pezzi che compongono la moka. In questo caso analizziamo il filtro e la canna della caraffa.
Questi due pezzi sono gli unici che anno al proprio interno dello spazio che non è raggiungibile. O meglio, togliendo la guarnizione e smontando il filtro, la canna è quasi totalmente ispezionabile. Il filtro invece è completamente chiuso. Al suo interno c’è dello spazio che non è in alcun modo raggiungibile e che quindi non si può pulire con un fazzoletto o con azioni meccaniche. Direte, questo cosa centra?
Il motivo per cui è sconsigliato lavare la caffettiera moka con il sapone o qualsiasi altro tipo di detergente è proprio legata a questi due spazi inaccessibili. I residui di sapone vanno a finire proprio in queste due concavità e con il passare del tempo creano degli accumuli che vanno a modificare il sapore del caffè!
Il vero motivo è questo, l’acqua bollente passa per il filtro e per la canna della caraffa è porta con se il sapore del detergente!! Mistero svelato 🙂
La caffettiera quindi si lava solo con acqua corrente e poi va asciugata con un panno. Buona moka!